61. Ancora due filtri passa-basso per il 5G.

Ecco due filtri 5G ad innesto rapido, da mettere alla bisogna, prima di entrare con i cavi provenienti dalle antenne UHF, nei centralini d’antenna multibanda o larga banda, che hanno ancora gli ingressi di V^ e UHF non protetti dai segnali telefonici sui 700 e 800 MHz, cioè il 5G e il più vecchio 4G.

Questo è lo spettro usato con i canali dal 46 al 52, per vedere dove i filtri intervengono per far passare tutto fino al canale 48, e hanno tutti 80 dBuV.

Qui si vede l’intervento del filtro FAGOR, il ch. 46 perde 1 dB di passaggio e ne ha 79.
Il ch. 47 ne perde 2, uno di passaggio e l’altro di “taglio”.
Il ch. 48 ne perde 3, uno di passaggio e due di “taglio”, arrivando a degli irritanti 77.

Il filtro TELECO si comporta quasi uguale, è solo un po’ più ripido sulla destra, ma credo non serva a una beata mazza.

In contesti in cui, tutti noi installatori non vorremmo perdere più di 1 dB sulla frequenza 48, perchè al momento è la più alta da distribuire in tutti gli impianti centralizzati ( non canalizzati a moduli o con centrali programmabili tiltabili ), ci scocciano queste procurate perdite gratuite.

Ma perchè, sapendo che le frequenze di down-link delle celle telefoniche ( BTS ), trasmettono questa volta i loro segnali NON a ridosso dei canali televisivi rimasti utilizzabili per l’utenza ( ma bensì più in là ) , non si è pensato di costruire filtri passa-basso fino al 50, così avremmo avuto il nostro 48 che avrebbe perso solo quel dB di passaggio e BASTA … non ci voleva molto a capirlo.

Dopo il 48 ci sono 9 MHz liberi, poi partono le frequenze di uplink degli smartphone …

Questo discorso vale se veramente non si metteranno a trasmettere ANCHE vicino al 48 … cosa che per altro non mi risulta, ci sono i tablet e gli smartphone per quello.

Qui si vede che se si spostava il progetto di 2 canali più in là ( 16 MHz ) , il nostro 48 avrebbe avuto dei tonici 79 dBuV ( come ha questo 46 ).

Tanto ILIAD si trova a trasmettere ( 9 MHz ) dentro i suoi 10 MHz, da 758 a 768 ( in zona ex ch. 57 UHF ), i futuri “altri” saranno più su, a ridosso delle frequenze del “vecchio” 4G.

Non penso che in altri paesi, il 5G in UHF usi frequenze in trasmissione diverse dalle nostre ( vicino al 48 ) , ma anche se così fosse, i filtri destinati all’Italia, potevano benissimo arrivare fino al ch. 50, e non succedeva nulla, anzi.

Tanto gli smartphone quando sono in trasmissione, non sono mica davanti al dipolo dell’antenna UHF del condominio …

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Possibile che nessuno si sia chiesto … _Ma quali frequenze UHF verranno impegnate questa volta, per irradiare il segnale 5G dalle BTS ???

Risposta: Maaah, dovrebbero essere quelle nella zona degli ex canali UHF 57, 58, 59, 60.

Aaaah, ho capito … ma scusa, perchè allora facciamo costruire filtri che dopo il ch. 48, vengono giù più in fretta che si può, che così facendo andiamo a tarpare il “panettone” del 48, perdendo pure del segnale utile, e per giunta con il primo gestore potenzialmente disturbante che si trova sul lontanissimo 57 ???

72 MHz più in laaaaaaaaa !!!!!!!

Ah già, è vero, ma cosa vuoi che sia … confronto il Qatargate …………….

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Frequenze di downlink 5G:

ILIAD 758…768, 
TIM 768…778, 
VODAFONE 778…788 MHz.
WIND non ha la banda 700.